Paolo Gentili
Sailing Beauty
Di Tobia Donà
Con il progetto Sailing Beauty, lo studio CRA-Carlo Ratti Associati, insieme a Italo Rota Building Office, Matteo Gatto & Associati e F&M Ingegneria, ha vinto il concorso bandito da Invitalia per la realizzazione del padiglione Italia all'Expo di Dubai. Il progetto interpreta il tema individuato per il padiglione nazionale, 'beauty connects people', creando un ideale ponte tra un passato glorioso fatto di scoperte e tradizioni marinare e un presente e un attenti all'ambiente e a un'economia circolare, che recupera e ricicla. All'avanguardia sotto il profilo innovativo ed estetico, fortemente attrattivo nei confronti dei visitatori e in grado di esprimere un’Italia contemporanea senza dimenticare l'ideale umanistico e lo stile di vita mediterraneo, Sailing beauty imposta un contenitore alto 35 m che si sviluppa su un'area di circa 3.500 mq. Un’idea di immaterialità e di futuro attraversa l’edificio che non ha pareti ma solo un’imponente struttura in acciaio che sostiene tre grandi scafi capovolti che, come tre petali formano i colori della bandiera italiana. Si tratta di un’architettura che vuole raccontare la storia del nostro paese e dei numerosi esploratori che nel secolo scorso hanno solcato i mari, sviluppato relazioni con paesi anche molto lontani, creando contaminazioni culturali e connessioni di conoscenze che ancora oggi rendono unica la nostra creatività. Gli scafi rovesciati vogliono inoltre rappresentare un messaggio di sostenibilità, sostegno all’economia circolare e al riuso, in rispetto di un’antica tradizione dei popoli di mare e pescatori d’Europa e del mondo. Coerentemente con questo principio Carlo Ratti, architetto e ingegnere, socio fondatore dello studio CRA e direttore del Senseable City Lab presso il Massachusetts Institute of Technology, sottolinea che alla fine della manifestazione le imbarcazioni capovolte potranno essere riutilizzate per altri scopi. Anche la componente digitale è una presenza molto forte e di primaria importanza per il padiglione. "Il progetto di Ratti, Rota, Gatto e F&M", ha dichiarato Paolo Glisenti, Commissario Generale dell'Italia per Expo 2020 Dubai, "ci permette di realizzare uno spazio non solo espositivo ma rappresentativo del migliore ingegno italiano, offrendo una memorabile esperienza ai visitatori, facendo vedere al mondo competenze, talenti e ingegni multidisciplinari che possono diventare promotori di nuove opportunità formative, professionali e imprenditoriali. Il Padiglione Italia è realizzato con il contributo di aziende partner - grandi, medie e piccole - chiamate a fornire le migliori componenti costruttive, impiantistiche, tecnologiche e scenografiche, capaci di dimostrare le competenze più innovative impegnate oggi nella sostenibilità, nell'economia circolare, nell'architettura digitale". Concepito e progettato con l’utilizzo del BIM (Building Information Modeling), nello specifico del software Revit, che ha permesso al team di lavoro di seguire tutto il processo di realizzazione del Padiglione, dalla progettazione alla costruzione finale, in luoghi geograficamente diversi. Attraverso il BIM è, infatti, possibile attuare una gestione tridimensionale contemporanea a tutti gli utenti, individuando e risolvendo in tempo reale le interferenze tra spazi architettonici, strutture ed impianti. Inoltre, lo strumento ha permesso di stimare con precisione le quantità di materiali impiegati per la costruzione, nonché il costo e i computi metrici estimativi. In fase di cantierizzazione infine, la metodologia BIM ha permesso la gestione dell’avanzamento dei lavori, monitorando in tempo reale le operazioni di cantiere. Il Padiglione dell'Italia si trova vicino a quelli di India, Germania, Arabia Saudita, Giappone e Stati Uniti, in una posizione assolutamente strategica tra le aree tematiche "Opportunità" e "Sostenibilità" nel sito di Expo Dubai in una posizione privilegiata anche rispetto ai flussi di visitatori. Il Padiglione Italia è dotato di diversi spazi dalle funzioni adatte ad ogni tipo di evento: presentazioni, ricevimenti, incontri istituzionali, workshop e conferenze.